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NDP (Niente di Personale)

 Registrazioni chiuse
 
2
Categoria
Spettacoli
Data
Domenica 20 November 2022 17:00
Luogo
SALA SCICLUNA - Via R. Martorelli 78 - TORINO
Telefono
+39 347 4002314
Email
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Proposta artistica inserita nel contesto del progetto
L’ARTE, LA CONOSCENZA E LA CULTURA DEL CONVIVERE DUALE
PER CONTRASTARE ED ELIMINARE LA VIOLENZA DI GENERE
promosso da Unione Donne del TerzoMillennio – ODV – centro antiviolenza,
Associazione Culturale “Joseph Scicluna”, Sala Scicluna.
Fiorito nell'ambito delle iniziative dedicate alla “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne ”:
 
 
DOM 20 NOVEMBRE – ORE 17:00
NDP (Niente di Personale)
UNA MOSTRA INTERATTIVA - UN'ESPERIENZA MULTISENSORIALE 
UNO SPETTACOLO MULTIARTISTICO
di Doriana De Vecchi,
in collaborazione con la compagnia teatrale NdP
e il Circolo Fotografico Casellese,
ispirato all'omonimo romanzo dell'autrice (Edizioni Effetto).
Attori e interpreti:
Gerry Siracusa, Ivana Posti, Anna Rita Andreola,
Luigi Martinotti, Doriana De Vecchi, Ilaria Romeo, Laura Saturnino
Tecnico luci, video e rendering 3D: Roberto De Lucia
Costumi: Silvia Sales
Tutti noi non siamo altro che acrobati sul filo teso della vita, tra scelte, sogni, desideri e occasioni. Due storie vere che si intrecciano e che ci mostrano in concreto come il potere dell'empatia, del dialogo, della delicatezza e dell'ascolto possano ricostruire da dentro i buchi di due cuori feriti dalla violenza. Lo sa bene Peter, in fuga dalla guerra dell'Isis in Africa, che viene accolto in una scuola acrobatica a Torino, e insieme a Chiara, vittima di violenza psicologica, fa luce sul significato del vivere, con risolutezza, entusiasmo, tenacia e delicatezza. La storia racconta di anime e vite diverse che si incontrano, si comprendono, e si tuffano nella libertà superando insieme i limiti e le paure per restare in equilibrio. Lo spettatore diventa il testimone di un accadimento umano che va oltre l'intrattenimento e verrà guidato in un
viaggio emotivo in cui ritroverà anche se stesso, perché ognuno nel suo piccolo ha bisogno di un po di ener(gioia) da tenere a portata di mano nelle tasche nei momenti di sconforto.
L'accurata ricerca fotografica che ha trasformato il libro in una mostra (esposta dal 20.11 al 26.11 nella Sala Scicluna per l'occasione) è stata condotta da 23 fotografi che non hanno semplicemente scattato delle fotografie, ma hanno individuato e approfondito 8 tematiche tra cui l'importanza e la percezione del tempo, la capacità di comunicare attraverso i 5 sensi, il distanziamento sociale, l'immigrazione e la solidarietà.
Questo spettacolo è passione. Amicizia. Impegno. Sudore. Coraggio. Empatia. Concentrazione. Entusiasmo. Libertà. Perseveranza. Complicità. Sensibilità. Fiducia. Comprensione. Speranza. Spontaneità. Fragilità.
Siete tutti invitati a lasciare a casa i vostri pensieri e a vivere questa esperienza emotiva. Buona rinascita.
Il progetto è composto da:
• una mostra fotografica interattiva, impreziosita da alcuni QRcode che, una volta scansionati, coinvolgeranno i presenti con alcuni sottofondi musicali recitati che li guideranno durante tutta la visita dell'esposizione.
• 8 audiovisivi
• uno spettacolo teatrale e multiartistico con improvvisazione e interazione con il pubblico.
 
GIO 24 NOV - dalle ORE 18 alle ORE 20
apertura delle mostra fotografica
NDP "Niente di personale - una voce nel silenzio"
 
VEN 25 NOV - dalle ORE 18 alle ORE 20
Apertura della mostra fotografica
NDP "Niente di personale - una voce nel silenzio"
con Doriana De Vecchi.
Introduzione a cura di Unione Donne del Terzo Millennio – ODV
Tratta dall'omonimo romanzo di Doriana De Vecchi, si trasforma in un momento di riflessione condivisa nell'evento "NdP - una voce nel silenzio", in collaborazione con il circolo fotografico Casellese.
Gli scatti diventeranno parole, reading, teatro, confronto e dialogo.
Una foto sa scrivere con inchiostro di luce ed in questo viaggio visivo cercheremo proprio la luce, quella degli occhi che brilla in quelle donne che hanno trovato la forza di ricostruire legami di fiducia, d'amore o d'amicizia, perché i lividi sono la corsa ad ostacoli da superare. A questo serve il tempo perchè esso sa essere gentiluomo. Ci vuole tempo per costruire. Tempo per conoscere, per rialzarsi. Tempo per sperare, per trovare il coraggio di cambiare strada e prospettiva. Tempo per ritrovare la forza dei nostri sensi, che sono capaci di percepire, ascoltare, connettere le anime con delicatezza. Gli stati d'animo non si possono spiegare, ma si percepiscono sotto pelle perchè lì piangiamo e ridiamo alla stessa maniera. Nell'empatia ognuno ha una sua dimensione interconnessa. In questa società in cui ci sono migliaia di IO e milioni di MIO, tutti noi, spettatori e attori di questa vita, possiamo ritrovare il nostro sentire umano all'unisono.
Allora sì, possiamo ridere e piangere insieme, assieme.
La libertà è un gradino da superare, oltrepassato il quale si può rincominciare a volare. Lo dobbiamo tutti a noi stessi, quel gradino, ma a volte non abbiamo la forza di guardarlo, di superarlo e di viverlo.
Ognuno di noi può essere quella voce che spezza il silenzio, e ritrova la propria libertà, quella che ci meritiamo.
 
IL PROGETTO:
L’ARTE, LA CONOSCENZA E LA CULTURA DEL CONVIVERE DUALE
PER CONTRASTARE ED ELIMINARE LA VIOLENZA DI GENERE
promosso da:
Unione Donne del TerzoMillennio – ODV – centro antiviolenza,
Associazione Culturale “Joseph Scicluna”, Sala Scicluna
 
Obiettivi:
Il Centro Donne Contro la Violenza – il primo operante nella Città di Torino e nella Regione Piemonte, insieme all’ Associazione Culturale Jospeh Scicluna, ha avviato una stretta collaborazione con Sala Scicluna, spazio dedicato al Teatro, alle Arti e alla Formazione, diretto da Katia Capato (attrice e regista). Situato in Barriera di Milano, quartiere considerato tutt’oggi nevralgico, incontra il “desiderio” antico dell’Unione delle Donne di Torino di lavorare per migliorare la vita di tutt*. Tale collaborazione è un bel modo per “incontrare” la cittadinanza cosiddetta di “periferia”. Luogo accogliente dove scambiarsi “parola” e creare nuove relazioni, nuovi legami sociali con l’intento di allargare, sul piano culturale delle Pari opportunità, la conoscenza dell’Altra, dell’Altro; considerato che un vivere sociale meno conflittuale, civile e democratico, è necessario per ognuna, ognuno di Noi.
Descrizione del progetto:
La democrazia che caratterizza il nostro Paese è stata realizzata dopo vicende storiche dolorose.
Alle donne e agli uomini che vi hanno partecipato, in massa, dobbiamo il nostro riconoscimento, la libertà e i principi stessi della nostra democrazia. Democrazia sostanziale che, sempre più andiamo imparando e applicando nella vita di tutti i giorni, si attua soprattutto, grazie al principio della condivisione di regole e di comportamenti virtuosi dei “soggetti” cittadine/i consapevoli. Con attenzione particolare a quanto accade oggi, ai grandi cambiamenti, alle riforme che ristrutturano e organizzano la società moderna, il nostro modo di pensare è guardare il “reale” che abbiamo intorno.
In una società come la nostra, così ricca di diversità, di identità, di singolarità che tendono a non rispettarsi, a condividere talvolta dimenticando, ciò che sta alla base di tutto: la dignità della persona. Abbiamo imparato che noi donne, per portare avanti un - progetto di formazione - occorre metterci sul piano dello scambio, del dialogo e del confronto e se vogliamo realizzarlo abbiamo bisogno che donne e uomini, ragazze e ragazzi si diano del “tempo”. Tempo per sé, tempo per l’altra, tempo per l’altro.
Tempo che ci possiamo permettere per sostenere “l’Essere”, il pensante, senza perdere il senso della propria vita; convinte come siamo che il “cambiamento” abbia la necessità di essere sostenuto.
 
IO VOGLIO L’ISTRUZIONE,
ESIGO CONOSCENZA,
ADORO LA CULTURA
E, SE RIMANGO SENZA,
RESTO PER SEMPRE SCHIAVA,
PERDUTA NELL’ASSENZA!
(da Traduzione in versi di Daniela Margheriti.
Convenzione sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna. O.N.U., dicembre 1979 – ed. NOIDONNE)
 
EVENTI SU PRENOTAZIONE CON SMS O MSG WHATSAPP AL CELL 347 4002314
 
Ingresso a offerta consapevole
 
 
Info e Contatti:
Unione Donne del 3°Millennio ODV
Via Vanchiglia, n.6 – 10124 Torino tel. 011 263 9710
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – www.unionedelledonne.org
Sala Scicluna:
cell 347 4002314 | e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
fb:https://www.facebook.com/SalaScicluna - instagram: https://www.instagram.com/sala_scicluna/
sito: https://www.nuovecosmogonieteatro.com/index.php/it/
UN LINK PER VISIONARE LA SCORSA STAGIONE DI SALA SCICLUNA:
https://www.facebook.com/SalaScicluna/videos/381694543758590
 
SALA SCICLUNA, VIA R. MARTORELLI 78, 10155 TORINO – INTERNO CORTILE
Info stradali: IN AUTO: In caso non si trovasse parcheggio nelle vie attigue è consigliabile l'area mercatale di Via Nicola Porpora, poco distante.
IN BUS: linea 4 direzione Falchera, scendere a fermata Gottardo;
linea 51 direzione Park Stura, scendere a fermata Rondissone.
 
 

Altre date

  • Domenica 20 November 2022 17:00

Lista Partecipanti

Luca Maritano Meiranesio (1)
Domenica 20 November 2022 - 17:00
Davide traversa (1)
Domenica 20 November 2022 - 17:00

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Grazie per il tuo contributo!



Contatti

Nuove Cosmogonie Teatro & Sala Scicluna
via R. Martorelli, 78 - 10154 Torino (interno cortile)
Tel. + 39 347 4002314
e-mail: nuovecosmogonie@libero.it

In bus da Stazione PORTA NUOVA si consiglia la linea 4 - scendere alla fermata GOTTARDO.
Da PORTA SUSA linea 51 - scendere alla fermata RONDISSONE.

In auto si consiglia di partire per tempo e cercare parcheggio nelle vie attigue, consigliate via Sempione e via Gottardo.

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Recensioni

E’ uno fra gli spettacoli più interessanti e fascinosi cui mi sia capitato di assistere di recente. La tridimensionalità degli oggetti, la drammaturgia musicale e, in generale, del sonoro, la ricerca di un particolare tipo di illuminazione e degli effetti che ne derivano, contribuiscono a fare di questo spettacolo non una semplice, e forse prevedibile, opera di divulgazione scientifica in costume ma il racconto di vite e di menti straordinarie messo in scena con il linguaggio straordinario e affascinante, incantato e allo stesso tempo preciso ed esatto, del teatro nella varietà delle sue forme.
Andrea Demarchi