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COM'E' DIFFICILE MORIRE

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Categoria
Spettacoli
Data
Sabato 25 January 2020 20:45
Luogo
SALA SCICLUNA - Via R. Martorelli 78 - TORINO
Telefono
+39 347 4002314
Email
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SAB 25 GENNAIO 2020 - ORE 20.45

COM’È DIFFICILE MORIRE

I Nuovi Cantastorie

In anticipazione alla Giornata della Memoria

“In guerra mi facevano piú impressione i vivi, che i morti. I morti mi sembravano dei

recipienti usati e poi buttati via da qualcuno, li guardavo come se fossero bottiglie

rotte. I vivi, invece, avevano questo terribile vuoto negli occhi: erano esseri umani che

avevano guardato oltre la pazzia, e ora vivevano abbracciati alla morte.”

Le tragedie non hanno appartenenza, attraversano la vita degli uomini lasciando tracce

indelebili. La morte, le ingiustizie, non possono avere né colore né territorio. Il dolore

non può essere misurato dalle distanze né della relatività della nostra appartenenza. In

“Com’è difficile morire” proviamo a raccontare la sofferenza, la morte, la distruzione,

senza carta d’identità.

 

COME D'USO IN SALA SCICLUNA SEGUIRA' UN MOMENTO DI CONVIVIALITA' RECIPROCA ACCOMPAGNATA DA UN GRADEVOLE ASSAGGIO DI VIVANDE.

 

SOLO SU PRENOTAZIONE +39 347 4002314

 
 

Altre date

  • Sabato 25 January 2020 20:45

Lista Partecipanti

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Contatti

Nuove Cosmogonie Teatro & Sala Scicluna
via R. Martorelli, 78 - 10154 Torino (interno cortile)
Tel. + 39 347 4002314
e-mail: nuovecosmogonie@libero.it

In bus da Stazione PORTA NUOVA si consiglia la linea 4 - scendere alla fermata GOTTARDO.
Da PORTA SUSA linea 51 - scendere alla fermata RONDISSONE.

In auto si consiglia di partire per tempo e cercare parcheggio nelle vie attigue, consigliate via Sempione e via Gottardo.

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Recensioni

E’ uno fra gli spettacoli più interessanti e fascinosi cui mi sia capitato di assistere di recente. La tridimensionalità degli oggetti, la drammaturgia musicale e, in generale, del sonoro, la ricerca di un particolare tipo di illuminazione e degli effetti che ne derivano, contribuiscono a fare di questo spettacolo non una semplice, e forse prevedibile, opera di divulgazione scientifica in costume ma il racconto di vite e di menti straordinarie messo in scena con il linguaggio straordinario e affascinante, incantato e allo stesso tempo preciso ed esatto, del teatro nella varietà delle sue forme.
Andrea Demarchi